giovedì 22 settembre 2011

Toccata e fuga ...col treno!

Qualche giorno fa siamo tornati a Roma per un matrimonio, e io e il nano siamo andati in treno, esperienza già provata tempo fa, e svoltasi positivamente.
Stavolta però la carrozza era tutta piena, con un gruppo un po' rumoroso di ritorno da Bolzano a Roma ... che fossero romani, o delle zone limitrofe, non c'era dubbio, e se c'era si è dissolto dopo i primi minuti, in cui hanno cominciato a volare frasi che cominciavano tutte con 'tacci tua o annamo a ... e dopo essermi resa conto che tutti i vani dove riporre i bagagli erano completamente invasi dalle loro valigie ...


A Roma, complice la temperatura ancora estiva, abbiamo trascorso una domenica al lago con gli amici, fatto il bagno e passato il pomeriggio al parco giochi ... bei momenti, senza dubbio, ma ci hanno regalato pure il primo raffreddore della stagione ... e si ricomincia con i lavaggi nasali ... che strazio!


 

Il weekend è volato, e lunedi sera siamo tornati a Trento sempre by train .. Arrivati in stazione, erano ormai le 20.20, e tirava un vento fortissimo... io in maniche corte, ho velocemente tirato fuori dal valigione un maglione di lana appena comprato ( e meno male, altrimenti ora ero raffreddata pure io!) Teo invece era già munito di doppia felpa, stile omino Michelin! Siamo usciti, e ci siamo messi in coda alla fermata del taxi, dove alcune persone già aspettavano; passa il primo, un signore sale e via ... passa il secondo, e la coppia in fila prima di noi ci dice, tranquillamente e col sorriso: andate voi, prego, c'è anche il bimbo, andate che fa freddo, ci mancherebbe! ... io ancora cerco le telecamere della candid camera ... mai successo nella vita!

anzi sì, mi è successo, in Svezia, lo scorso anno a Stoccolma siamo stati investiti in pieno da un temporale e tutto il parco si è svuotato e si è diretto alle fermate degli autobus sulla piazza ... autobus stracolmi che passavano, e noi senza neanche un misero ombrellino ad aspettare... vabbè che era agosto, ma che freddo!! passa finalmente il nostro autobus, strapieno, l'autista ci vede, apre le porte, scende dall'autobus e fa scendere dalla carrozza centrale un padre con 2 figli, tutti in bici, per far salire noi ... quello è rimasto un attimo così, ma lei gli ha ricordato che + di una bici in autobus non può salire, lei gli aveva fatto un favore a farli salire in 3 .. ma noi avevamo un bimbo in passeggino, quindi era + giusto che salivamo noi ... lui ci ha sorriso ed è sceso ... ahhh la civiltà!!!

2 commenti:

  1. Chicca, io credo che dovremmo stupirci dell'inciviltà, piuttosto che della civiltà!
    Una volta, incinta di cinque mesi, studio del dottore pieno zeppo di "sciure", tutti i posti occupati... vedo mia nonna (ultraottantenne allora) che si vuole alzare per farmi sedere. Rifiuto... a quel punto si alza un ragazzo con la gamba ingessata!!! Siamo scoppiati tutti e tre a ridere: la vecchietta, la donna incinta e il tizio col gambone....un trio... noi ridevamo e le signore serie serie tutte sedute con le loro borsette in mano. Forse avevano tutte la gotta :D

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